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giovedì 20 ottobre 2011

La Fiom svende i Diritti

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Nelle ultime ore è successa una cosa gravissima che a mio modo di vedere sarà destinata a mutare per sempre il diritto di fare sciopero e di manifestare. Il segretario della Fiom Landini ha accettato di manifestare all' interno di piazza del Popolo e ha subito supinamente la decisione unilaterale del sindaco di Roma di vietare ogni tipo di corteo dopo gli incidenti del 15 Ottobre.
Landini nella sua conferenza stampa riconosce il fatto che Alemanno ha preso una decisione contro ogni legge e contro il suo stesso provvedimento. Infatti il sindaco di Roma aveva nelle ore precedenti emanato una ordinanza in cui si vietavano i cortei nella prima circoscrizione. La Fiom allora ha proposto un corteo alternativo che non passasse nelle strade della prima. Ma Alemanno ha rifiutato anche quella proposta, limitando di fatto il diritto allo sciopero dei metalmeccanici. Dopo un ridicolo tira e molla degno della prima Repubblica Landini avrebbe ottenuto di manifestare in Piazza del Popolo presentandola ai suoi come una vittoria ma che in realtà è solo un' accettazione prona delle decisioni assurde del sindaco. Landini accetta di fatto la limitazione del diritto di sciopero ed apre la strada a quello che i falchi del centro-destra desiderano fare da anni, e cioè impedire le manifestazioni ed i cortei, soprattutto quelli di sinistra e dei sindacati. Addirittura il sig, Landini ha lanciato una sottoscrizione di un Euro tra i partecipanti alla manifestazione di Venerdì chiamandola "Sottoscrizione per la Democrazia", non chiarendo però affatto a cosa serviranno quei soldi e dove saranno destinati. Sembra che il segretario della Fiom abbia subito con rassegnazione tutte le imposizioni di questa maggioranza: dallo stare chiusi in una piazza al pagare per manifestare! Ritengo vergognoso che un sindacato importante e combattivo come la Fiom accetti tutto ciò ed apra la strada a quello che si cerca di impedire da anni. Da adesso in poi nessuno avrà più il diritto e la libertà di fare un corteo perchè se è andata bene alla Fiom, che nell' immaginario collettivo è il sindacato forte, allora sta bene a tutti. E con la scusa dei violenti del 15 ottobre un altro importante mattone è stato incastrato nella inarrestabile costruzione dell' edificio "autoritario" in Italia. Landini dimettiti!

lunedì 17 ottobre 2011

Cosa è più grave?

Dopo Sabato era inevitabile che si facesse a gara a dissociarsi! A chi
si dissocia prima, a chi si dissocia di più, fanno a gara a
chi propone leggi più punitive possibili! Di Pietro propone
la legge Reale2 e cioè repressione totale. Tutti a
reprimere, solo reprimere!! E nessuno che si domanda il
perchè sia successo, a come si sia arrivato a utto
ciò. E soprattutto nessuno si pone(almeno pubblicamente)l' interrogativo
più inquitente: l' opinione pubblica cosa ne pensa? A parte quella creata e
manovrata dai media di regime, ma l' opinione pubblica vera, la gente, cosa pensa degli scontri di
Sabato 15 Ottobre a Roma? Ho fatto un piccolo sondaggio su Facebook tra
i miei amici (gruppo abbastanza eterogeneo) chiedendo loro:
"Perchè, secondo te, ieri a Roma sono scoppiati gli
incidenti?" La risposta più votata è stata :
"C'erano provocatori ed infiltrati delle forze dell' ordine e
della politica" seguita da "Li hanno lasciati fare impunemente per
metà corteo e dopo era tardi". Sulla seconda sono pienamente
d' accordo mentre sulla prima dico forse, ma il
grosso dei danni non lo hanno fatto gli infiltrati, anzi...Nel mio
gruppo di amici prevale l' idea della regia occulta, delle
infiltrazioni e quindi della provocazione. Neanche loro, secondo me
centrano il problema. Ora io mi chiedo: e' più
grave spaccare vetrine e dare fuoco a qualche auto oppure essere
mafiosi e sedere in Parlamento? E' più grave dare fuoco ad
una camionetta dei Carabinieri "VUOTA" oppure
costringere milioni di giovani al precariato, alla
sofferenza,e a non avere una pensione? E' più
grave tirare qualche sasso sulle camionette blindate oppure
uccidere la gente nelle carceri? E si
potrebbe continuare per molto ripetendo in sostanza che tutto
ciò è stato provocato. Provocato da 30 anni di
assenza dello Stato nelle politiche sociali, provocato dal
dissesto (anche morale) in cui versa la nostra cultura dopo 15 anni di
berlusconismo: Provocato dall' assenza di una opposizione parlamentare
e dalla mancanza di un sindacato che
faccia davvero il tifo per i lavoratori. Guardate il video qui sotto
girato da me in piazza San Giovanni e chiedetevi se ricordate qualcosa
di simile negli ultimi trenta anni




Qui sotto invece Piazza San Giovanni dopo gli scontri che hanno
lasciato sul terreno decine di feriti:






La pentola a pressione è saltata ed era inevitabile,
annunciato e forse anche calcolato.




domenica 16 ottobre 2011

Lo hanno fatto di proposito - Roma 15 Ottobre


post_manifestazione_15OttobreIeri 15 Ottobre ho partecipato a Roma alla manifestazione indetta dagli
Indignati d' Italia. Sappiamo tutti quello che è successo
nella Capitale ma non tutti condividiamo la stessa visione su cause e
responsabilità da attribuire. Da ieri sera sento personaggi
più o meno noti dissociarsi da quello che è
successo e naturalmente dai "violenti". Ma vediamo bene quello che
è successo sul campo, vediamo come sono andate davvero le
cose perchè io ero lì, non ho visto i fatti dalla
tv e non ho preso per buono quello che da stanotte ci viene
somministrato dal politico di turno.

Non avendo fatto in tempo a partire con le testa corteo ho cercato di
raggiungerla a via Cavour. Arrivato nei pressi incontro gente desolata
che torna indietro, impaurita. Mi precipito a vedere cosa abbia
impaurito quelle persone e in fondo a via Cavour trovo questo:


E' stata appena data alle fiamme un' automobile da un gruppo di giovani
incappucciati e con caschi neri. E' appena successo, le fiamme sono
vive ed il fumo è alto.. Pochi metri più avanti
un distributore di carburante devastato:





La
cosa che è subito molto evidente, oltre ai segni della
devastazione, è la totale assenza di forze dell' ordine.
Nessuno ha contrastato i violenti, coloro che hanno fatto quello che
volevano in via Cavour.

A questo punto è fortissima la tentazione di raggiungere la
testa del corteo per andare a vedere chi sono questi incappucciati che
stanno impunemente devastando tutto ciò che incontrano.

Li raggiungo poco dopo, fermi in via dei Fori Imperiali .
Ed eccone una piccola parte, schierati ed inquadrati nella
testa del corteo:





Sembrano ragazzi molto giovani ma organizzati per bene. Il corteo
riparte e rimango con loro. Di polizia o carabinieri neanche l' ombra,
cordoni di sicurezza interna inesistenti. Qualcuno tenta di dirgli di
andarsene, ma da lontano e senza mai infierire più di tanto.
Si prosegue lungo via dei Fori Imperiali, si oltrepassa il Colosseo e,
incanalati in via Labicana, queste persone mettono a ferro e fuoco la
città. Lo voglio ripetere ancora: nessuno li ha fermati!
Neanche tentato! In via Labicana ( nonostante siano presenti
Banche, una caserma, uffici del comune di Roma, ) non erano
neanche stati tolti i cassonetti dalla strada ( misura preventiva che
in genere le polizie di tutto il mondo applicano in situazioni di
annunciato pericolo come quella di ieri)

Assalto ad una banca



Panico tra la folla



Dopo il passaggio della
parte più violenta del corteo, questo è quello
che rimane di via Labicana, violentata e distrutta.













Solo a questo punto sono
intervenute le forze dell' ordine che hanno spaccato in due il corteo
ed isolato il primo gruppo. Perchè si è permesso
tutto ciò prima di intervenire?

La mia non vuole essere una valutazione politica, tantomeno entrare nel
merito delle ragioni di chi ha usato violenza. Ma parte di
questa violenza è stata gratuita, cieca,obbediente a valori
che, molto probabilmente, non hanno motivo di esistere nell' Italia di
oggi. Non voglio neanche accusare i ragazzi devastatori, che, in
realtà, sono vittime e figli di oltre 30 anni di
inefficienza delle politiche sociali e repressione ceca da parte dei
governi di questa repubblica dei manganelli. Quello che rimane della
giornata di ieri, per ora, sono solo queste immagini...



- Nel prossimo post mostrerò la battaglia di Piazza San Giovanni, con foto e video inediti
Stay Tuned







mercoledì 5 ottobre 2011

Vergogna!


E' troppo forte la tentazione di pensare che se Amanda non fosse stata cittadina americana molto probabilmente sarebbe marcita in prigione. L' Italia è ancora schiava di certe logiche? Il nostro "apparato" non è ancora indipendente dall' invasore militare? Molto probabilmente no. Sono rimasto molto colpito dalle proteste della piazza perugina subito dopo la sentenza di assoluzione. Il sentore collettivo di chi vive quella città e quei luoghi è che Amanda Knox e Raffaele Sollecito siano colpevoli e che la loro assoluzione sia frutto di una qualche macchinazione. " Vergogna! Vergogna!" hanno gridato i perugini. Chi si deve veramente vergognare? I giudici? Gli avvocati difensori? Gli imputati? I giornalisti? Tutti noi cittadini? Se Amanda non fosse stata americana nessuno si sarebbe occupato di questo caso. La patria dell' ipocrisia e della pena di morte si mobilita in grande stile: giornalisti d' assalto, politici, opinione pubblica; tutti rigorosamente contro l' Italia o almeno contro il suo sistema giudiziario. Perchè?! E mi viene in mente quell' altro caso famoso di un cittadino americano imprigionato in un altro paese, raccontatta nel film "Fuga di Mezzanotte". In quella storia Billy Hayes fu arrestato per possesso di droga dalle autorità turche. Un contesto nettamente diverso da quello della giovane Amanda che però viene richiamato per l' enorme attenzione mediatica che anche quella vicenda ebbe. Si fece un film e si mostrò la cultura turca come barbara ed incivile. Un pò quello che stava avvenendo nei confronti della magistratura e della giustizia italiana dopo il processo di primo grado, quello in cui Amanda fu giudicata colpevole. Ma adesso che è arrivata l' assoluzione la giustizia italiana diventa, come per magia, un esempio da seguire di alto valore! E non come certamente quella americana che non ha permesso di punire cittadini U.S.A. che si sono macchiati di crimini in giro per il mondo e in Italia: nessuno ha mai pagato sul serio per la strage del Cermis, 20 Morti! E non parliamo di Ustica,81 vittime, dove le responsabilità straniere( molto probabilmente americane) stanno pian piano uscendo fuori, anche se a 31 anni di distanza. La legge non è uguale per tutti si dice in Italia, ma anche negli States ne sanno qualcosa...