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lunedì 7 novembre 2011

Ebay, il gigante di argilla sta tremando


La regina delle aste online in Italia e nel mondo si chiama Ebay e tutti la conosciamo oppure ci abbiamo comprato o venduto qualcosa. Ebay non è leader solo nelle aste ma anche nelle vendite a prezzo fisso, sfruttando le migliaia di venditori occasionali o professionali che pagano profumatamente per vendere su quella piattaforma. Per molti anni Ebay grazie alle proprie origini statunitensi, ai milioni di euro spesi in passaggi pubblicitari (anche televisivi)e al fatto che cmq è stata la prima piattaforma in Italia ad improntare un certo discorso basato sul business si è comportata sul web in maniera arrogante conservando una posizione dominante che le ha permesso, semmai ce ne fosse stato bisogno, di arricchirsi in maniera sproporzionata a svantaggio delle migliaia di venditori che vedevano in quella piattaforma l' unico canale credibile per effettuare vendite online.Ultimamente nel panorama dell' ecommerce italiano qualcosa è cambiato. Nuovi importanti attori hanno fatto la loro comparsa e chi prima la faceva da padrone assoluto con arroganza e spocchiosità ora inizia a ridimensionarsi... Amazon in primis ed anche Pixmania con i propri Marketplace hanno forse spezzato le catene dello strapotere Ebay. Dico forse perchè fino ad oggi non si è assistito mai ad una vera competizione in questo campo e quindi prima di fare affermazioni certe dovremo aspettare e vedere cosa succede. I fatti concreti sono che la casa di aste online non ha mai avuto veri competitor in Italia e quindi solo adesso potremo vedere quanto vale veramente; l' entrata in scena di Amazon ha portato una ventata di aria fresca e di innovazione anche tecnologica che non può che fare bene all' arcaico e obsoleto commercio elettronico della nostra penisola. Che il gigante di argilla Ebay abbia paura e stia tremando è dato dal fatto che improvvisamente abbiano cambiato il modo di calcolare le tariffe per i venditori andando a competere con quelle, molto più sensate, di Amazon. Non sappiamo come andrà a finire ma sappiamo che già da adesso i venditori che da sempre sono stati massacrati ( a volte anche in maniera fuorilegge) godono almeno di una pluralità di scelta che prima non avevano. E sappiamo bene che in un sistema economico come il nostro la pluralità porta concorrenza e la concorrenza porta benefici.

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